Mutuo a tasso variabile con CAP: ecco i migliori di marzo

Cariparma, Webank, ma non solo: scopri le offerte di mutuo a tasso variabile con CAP più convenienti di questo periodo

Mutuo a tasso variabile con CAP: ecco i migliori di marzo

Tra le offerte di mutuo più convenienti in questo periodo economico c'è sicuramente il mutuo a tasso variabile con CAP, che si differenzia dai tradizionali mutui a tasso variabile per alcune caratteristiche.

Il mutuo a tasso variabile con CAP è una forma di finanziamento che, a differenza del comune tasso variabile, prevede un limite massimo (detto tetto o CAP) oltre il quale il tasso variabile non potrà mai andare. Questo tetto, stabilito contrattualmente, ha lo scopo di tutelare il mutuatario da oscillazioni verso l'alto dei tassi di interesse.

Mutuo a tasso variabile con CAP: come funziona?

Per ovviare all'inconveniente di incremento della rata del tasso variabile che può cambiare a seconda degli indici considerati (ad esempio l'Euribor), gli Istituti di Credito possono proporre ai propri clienti soluzioni di mutuo a tasso variabile con CAP, formula che prevede l'intervento di una compagnia di assicurazione per tutelare il richiedente in caso di eventuali variazioni a incremento del tasso.
In questo caso il mutuo ha un costo maggiore, dal momento che il richiedente sottoscrive una polizza assicurativa, ma almeno viene imposto un tetto massimo alla rata.

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Quali sono i migliori mutui a tasso variabile con CAP in questo periodo?

Tra le offerte attive di mutuo a tasso variabile con CAP troviamo Gran Mutuo di Cariparma Crédit Agricole, che per finanziamenti sottoscritti entro il 1°marzo 2016 propone:

  • uno spread a partire da 1,50% con un tetto massimo dal 2,90% al 3,60% in base alla durata del finanziamento

  • CAP del 2,90%, per mutui fino a 15 anni

  • per mutui di 20 o 25 anni lo spread sale all'1,70% e il tetto massimo al 3,60%.

Oltre a questa proposta ci sono quella di Webank, che garantisce per le pratiche aperte entro il 29 febbraio e per i contratti stipulati entro il 31 maggio:

  • un mutuo a tasso variabile su base Euribor 3 mesi con un CAP pari al 4,45%, con un tasso applicato che varia dal 2,25% al 2,45% in base all'importo del mutuo e alla percentuale dell'immobile finanziata.

Quella di Intesa Sanpaolo, invece è duplice:

  • offre un CAP esteso su tutta la durata del finanziamento

  • offe un CAP esteso solo sulla prima metà. Il CAP applicato all'intero finanziamento varia dal 4,65% al 5,65% in base al rapporto Loan To Value, che può arrivare fino al 95%. 

Mutuo a tasso variabile con CAP: vantaggi e svantaggi

Perché tra le tante offerte di mutuo esistenti sul mercato conviene scegliere un mutuo a tasso variabile con CAP? La peculiarità di un mutuo a tasso variabile con CAP sta nel fatto che il tasso di interesse non potrà mai superare il limite predefinito dal contratto stesso: questo sta a significare che, se il tasso di interesse fosse inferiore al tetto massimo, il calcolo degli interessi risulterebbe conforme al mutuo a tasso variabile; in caso di incremento del tasso, non si pagherà mai un tasso superiore al tetto stabilito.

Lo svantaggio che si può avere nel caso di sottoscrizione di mutuo a tasso variabile con CAP è, come abbiamo detto, il costo della rata più elevato.

Per accedere a un mutuo a tasso variabile con CAP il più vantaggioso possibile, bisognerà riuscire nel seguente "allineamento astrale":

  • CAP basso, almeno sotto il 6%

  • contratto esente da una soglia minima applicata ai tassi

  • Spread tra lo 0,30% e lo 0,50%.