Rinegoziazione mutuo

Come rinegoziare il mutuo?

E’ possibile per il mutuatario rinegoziare le condizioni contrattuali del mutuo qualora dovessero mutare le esigenze economiche di quest’ultimo. Grazie a questa pratica il cliente mutuatario infatti può decidere di modificare una o più condizioni contrattuali presenti nel contratto di mutuo: i tassi di interesse, la durata, la tipologia di contratto o anche lo spread, tanto per citarne alcuni.  

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la rinegoziazione del mutuo e come attivare la procedura di rinegoziazione.

 

 

Cosa significa rinegoziare un mutuo?

Rinegoziare un mutuo significa cambiare le condizioni del mutuo con l’ente che ha erogato il finanziamento: la banca, una finanziaria ecc. In questa guida prenderemo in esame il rapporto tra il mutuatario e la banca.

Prima di entrare nel dettaglio della faccenda, facciamo attenzione a non confondere la rinegoziazione del mutuo con la sostituzione del mutuo. In quest’ultimo caso oltre al cambiamento delle condizioni del contratto si procede cambiando anche l’operatore con cui si è stipulato l’accordo. Inoltre, con la sostituzione del mutuo si hanno dei costi che invece non si affrontano rinegoziando il mutuo.

 

Perché rinegoziare il mutuo?

Se ti stai chiedendo perché fare la rinegoziazione del mutuo, eccoti quali sono le motivazioni più diffuse in assoluto in Italia e all’estero che spingono i mutuatari a imbarcarsi in questa procedura:

  • la riduzione dello spread del mutuo;
  • la riduzione o l’eliminazione dei costi amministrativi periodici relativi al mutuo: da intendersi dunque quelle spese di incasso in relazione alla rata del mutuo o le spese destinate alla gestione annuale del finanziamento;
  • la variazione del tasso del mutuo, da tasso fisso a variabile o viceversa, o l'introduzione di un cap;
  • l'allungamento della durata residua del mutuo.

Con la rinegoziazione, il contratto di mutuo viene ricostruito attraverso nuove clausole che vengono concordate tra il mutuatario e la banca a seconda delle esigenze del mutuatario.

La rinegoziazione del mutuo in fin dei conti non è altro che uno strumento che consente al mutuatario di evitare di sopportare mutui troppo onerosi, mutui che all’improvviso si sono rivelati “insostenibili per le sue capacità economiche”.

 

Oggetto del contratto di mutuo che si intende rinegoziare 

La rinegoziazione del mutuo può avere ad oggetto qualsiasi contratto di mutuo, il solo presupposto necessario è la sopravvenienza di elementi successivi che alterano il rapporto originario. Le clausole contrattuali che per la legge italiana possono essere rinegoziate sono:

  • la tipologia di mutuo, è possibile ad esempio passare da un tasso variabile ad un tasso fisso;
  • il tasso di interesse applicato, rivedendo, ad esempio, la misura dello spread applicato dalla banca in aggiunta al tasso di mercato di riferimento;
  • la durata del mutuo, passando ad esempio da un mutuo ventennale a uno trentennale

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Rinegoziazione del mutuo: come funziona e come richiederla

Come si effettua una rinegoziazione del mutuo? Si procede alla rinegoziazione del mutuo tramite scrittura privata, il mutuatario sottoscrive dunque un nuovo accordo con l’ente che ha erogato il mutuo.

Richiederlo è una semplice formalità, non bisogna far altro che inviare una raccomandata a/r al nostro istituto bancario specificando le condizioni su cui si vuole negoziare nuovamente.

Nell’oggetto della raccomandata è consigliabile inserire questa dicitura:

Oggetto: Richiesta per la rinegoziazione del mutuo nr………………, stipulato in data…………………..

Qualora la banca si dovesse dimostrare aperta a questo tipo di richiesta non esiterà ad invitarci presso i propri uffici per impostare la rinegoziazione.

 

Vantaggi Rinegoziazione del Mutuo

Lo scopo della rinegoziazione del mutuo è quello di consentire al mutuatario di ottenere condizioni più adatte alle proprie esigenze; i principali vantaggi di questa pratica sono:

  • con la rinegoziazione del mutuo, il mutuo precedente non si estingue, in questo modo si avrà un risparmio di spese e di oneri notarili;
  • il mutuatario non perde i benefici fiscali previsti con il contratto di mutuo originario;
  • la rinegoziazione del mutuo non prevede nessun costo amministrativo, né commissioni bancarie e nemmeno l'applicazione di imposte e tasse a carico del cliente;
  • le garanzie già iscritte a fronte del mutuo oggetto di rinegoziazione continuano ad assistere il rimborso del debito alla data di scadenza prevista.

Rinegoziazione del mutuo: un nuovo accordo tra banca e mutuatario

Per effettuare una corretta rinegoziazione del mutuo ci deve essere un accordo condiviso tra la banca e il mutuatario, infatti né la banca e né tantomeno il cliente possono modificare unilateralmente le condizioni. Per ottenere la rinegoziazione del mutuo è dunque necessario che ci sia il consenso di entrambe le parti, anche per poter modificare solo una delle clausole presenti nel contratto originario.

La rinegoziazione del mutuo non comporta alcuna spesa per il cliente e può essere effettuata come già anticipato soltanto attraverso una scrittura privata anche non autenticata: ad esempio con uno scambio di corrispondenza tra la banca e il cliente, per cui non è necessaria la presenza di un notaio, vengono a meno infatti le tipiche spese notarili.

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Differenza tra rinegoziazione, sostituzione e surroga 

Non bisogna confondere la rinegoziazione con altre operazioni che permettono di modificare il proprio mutuo casa. In particolare, ecco qual è la differenza tra rinegoziazione, sostituzione e surroga.


A chi rivolgersi? Cosa si può cambiare? Quanto costa?
Rinegoziazione

Alla stessa banca

·   tasso

·   durata

·   spread

Nessun costo
Surroga

A un'altra banca

·   tasso

·   durata

·   spread

Solo tassa ipotecaria pari a 35 euro
Sostituzione

A un'altra banca

·   tasso

·   durata

·   spread

·   capitale (liquidità extra)

·   penali estinzione mutuo

·   imposta sostitutiva nuovo mutuo

·   cancellazione e iscrizione ipoteca

·   spese di istruttoria e perizia nuovo mutuo

·   atto notarile del nuovo mutuo

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Considerazioni e riflessioni sulla rinegoziazione del mutuo

Bisogna considerare sempre due fattori quando si vuole rinegoziare un mutuo:

  • la banca non è mai troppo “contenta” di sedersi di nuovo ad un tavolo con il mutuatario e dunque di rivedere il contratto di mutuo stipulato in precedenza;
  • non si tende praticamente mai a rivedere un mutuo se non nel caso in cui il mutuatario interrompa senza alcun motivo il pagamento delle rate.

Il mutuo viene infatti rinegoziato quasi sempre con proroghe che consentano al mutuatario di rimettersi in carreggiata con i mancati pagamenti. Le banche tendono infatti ad accontentare il mutuatario proponendo condizioni in fase di rinegoziazione in grado di venir incontro principalmente agli interessi di quest’ultimo.

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Tipologie di mutuo

Ricordiamo brevemente tutte le tipologie di mutuo che si possono chiedere oggi in banca:

  • Mutuo a tasso fisso
  • Mutuo indicizzato
  • Mutuo con il tetto
  • Mutui variabili a rata costante
  • Mutui a rata crescente
  • Mutui con la polizza
  • Mutui centauri
  • Mutui bilanciati
  • Mutui flessibili

 

La tipologia di mutuo più consona alle tue esigenze

Quale mutuo è il migliore? Dipende esclusivamente dalle tue specifiche esigenze, probabilmente il miglior mutuo è quello che:

  • finanzia nella maniera più ampia possibile il tuo progetto
  • che possiede la rata più bassa possibile
  • con penali poco considerevoli, quasi nulle

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