Saldo e stralcio: una soluzione per saldare il debito mutuo

Con questa soluzione è possibile estinguere un debito e chiedere la cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori.

Saldo e stralcio: una soluzione per saldare il debito mutuo

Quando si decide di accendere un mutuo, magari per acquistare casa, bisogna considerare molti aspetti e valutare soprattutto se la propria situazione finanziaria consentirà di pagare le rate di rimborso per tutta la durata del contratto. In casi di seria difficoltà economica, conoscere le soluzioni di pagamento alternative - come ad esempio - il saldo a stralcio consentirà di poter gestire la situazione e limitare il più possibile le conseguenze negative.

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Come funziona il mutuo a stralcio?

Il mutuo prima casa rappresenta probabilmente il primo e grande investimento con cui ci si rapporta nella maggior parte dei casi. Data la durata del contratto - che in molti casi può anche raggiungere i 30 anni – può quindi succedere di non riuscire a sostenere il pagamento delle rate, e di accumulare un debito sostanzioso verso l'istituto di credito che ha concesso la somma richiesta.

In questi casi la formula del saldo a stralcio  può essere una soluzione da valutare, infatti consente all'intestatario di poter estinguere il suo debito, versando una somma di denaro inferiore rispetto a quella dovuta, che in questo caso risentirebbe degli effetti dei tassi d'interesse e delle penali previste in caso di ritardi. I vantaggi del saldo a stralcio coinvolgono dunque entrambe le parti coinvolte: il debitore potrà quindi liberarsi del suo debito pagando una somma inferiore; l'istituto di credito potrà vedere rientrare una parte della somma erogata.

Quando si richiede il pagamento mutuo a stralcio?

Si adotta questa soluzione solo quando le parti coinvolte esprimono il loro consenso mediante la sottoscrizione di un vero e proprio contratto. In questo modo il debitore esprime la sua volontà di estinguere il debito versando la somma concordata in un'unica soluzione, mentre la banca si impegna a cancellare il debito una volta incassata la somma concordata, senza poter avanzare altre pretese in futuro e risparmiando anche sulle spese legali e le procedure di recupero crediti previste in questi casi.

Sebbene questa soluzione sia vantaggiosa e comoda per le parti coinvolte, la vera difficoltà che spesso giustifica la sua scarsa adozione nel mercato creditizio, riguarda proprio la possibilità di disporre di una somma di denaro tale da poter estinguere il debito. Infatti chi ha saltato il pagamento delle rate per ragioni economiche, difficilmente potrà poi disporre di una buona liquidità, a meno che non si siano verificati particolari eventi, come può succedere in caso di donazioni o eredità.

Cosa fare dopo aver estinto il debito verso la banca?

Nel caso in cui il debito sia stato estinto, l'intestatario del contratto di mutuo dovrà quindi chiedere la cancellazione dai database delle società specializzate nelle problematiche di gestione del credito. In questo modo potrà nuovamente accedere al mercato creditizio e quindi avere maggiori possibilità di ottenere altri finanziamenti.