Quanti anni di stipendio servono per comprare casa?

Scopri quanti anni di stipendio ti serviranno per acquistare casa e quali sono le città italiane più convenienti

Quanti anni di stipendio servono per comprare casa?

Quanti anni di stipendio servono per comprare casa? È di certo una delle domande che si pongono tutti quelli che decidono di acquistare una nuova abitazione e che si arrovellano il cervello cercando la migliore strategia per non sentire troppo il peso del mutuo. Nonostante la ripresa del mercato creditizio e il progressivo calo dei prezzi degli immobili, comprare casa è ancora considerata una vera impresa soprattutto perché connessa alla richiesta di un finanziamento a lungo termine e quindi alla ricerca di un mutuo conveniente.

Infatti, per la maggior parte degli italiani l'acquisto di una nuova abitazione significa principalmente cercare la soluzione di finanziamento più conveniente. Un traguardo raggiungibile solo se si ha la pazienza di confrontare i mutui casa presenti sul mercato, valutando con attenzione le condizioni e le varie voci di spesa previste e soprattutto l'ammontare della rata mensile che dovrà essere proporzionale all'età, al tipo di impiego e reddito del richiedente.

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Annualità di stipendio utili per comprare casa: la situazione italiana

Ed è proprio sulla questione delle annualità di stipendio necessarie per l'acquisto di una nuova casa che si è concentrata la ricerca condotta dall'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa. Grazie alla valutazione dei prezzi medi delle abitazioni nelle principali città e delle condizioni di finanziamento proposte dal mercato creditizio, è stato possibile definire il numero medio degli stipendi che servono per comprare casa sia a livello nazionale che in relazione alla città considerata.

Secondo i risultati raccolti da Tecnocasa, il numero medio di annualità è di 6.3 anni a livello nazionale. Un dato senza dubbio migliore rispetto a quello registrato nel 2014, quando gli anni di stipendio ammontavano a 6.6 anni. Si tratta di un calo significativo che riflette il clima di maggiore stabilità del mercato e dell'economia nazionale, ma soprattutto il drastico calo dei tassi di interesse applicati dalla banche. Il miglioramento appare ancora più evidente se messo a confronto con la situazione registrata nel corso degli ultimi 10 anni.

Annualità di stipendio per acquistare casa: il trend dell'ultimo decennio

Lo studio condotto da Tecnocasa conferma un quindi progressivo miglioramento della situazione immobiliare e creditizia italiana. Infatti, se nel 2005 gli italiani dovevano preventivare almeno 10 annualità nel 2015 la situazione è nettamente migliorata, riducendo il numero a soli 6.3 anni. In questo caso occorre però specificare che il calo non è stato omogeneo a livello nazionale, ma si è verificato con maggiore evidenza in alcune città.

Le metropoli italiane che hanno manifestato una maggiore contrazione sono state Napoli e Bologna, dove si sono registrate rispettivamente 5,3 e 5 annualità di stipendio in meno. Seguono subito dopo Milano, Firenze, Roma, Bari e Genova. Nel caso del capoluogo lombardo si è visto un calo di 4,4 annualità, a Firenze di -3,7 annualità, mentre per Capitale di - 3.6 Bari e -3,5 le altre due città analizzate. Palermo si è invece rivelata la città con i valori più stabili, con un calo di sole 2 annualità.

La situazione italiana attuale

Rapportando l'analisi alla situazione delle città italiane nel corso degli ultimi 12 mesi si registra un calo maggiore a Bologna, Firenze e Verona. Bologna vede in un anno un calo di 0,6 annualità, che si attestano a 5,9 anni nel 2015; a Verona c'è stata una diminuzione più contenuta, solo il -0,2, arrivando a 4,5; Firenze si mantiene stabile con 8,5 annualità.

La situazione tende invece al rialzo a Milano, che chiude il 2015 con un incremento di +0,1, passando a 9,1 annualità di stipendio per comprare casa, che comunque non sottrae il primato alla Capitale. Infatti Roma è sempre la città in cui serve il maggior numero di annualità, ovvero 10,6. In calo sarebbero Palermo e Genova dove ne occorrono meno, ovvero: 4 nel capoluogo siciliano e 4,2 nella città ligure.