Mutui: il 2015 potrebbe essere un anno fortunato

Il nuovo anno potrebbe porterà variazioni per i mutui, ma lo Stato chiede alle banche maggiore collaborazione

Mutui: il 2015 potrebbe essere un anno fortunato

Buone notizie per chi ha intenzione di richiedere un mutuo, secondo le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio il nuovo anno potrebbe portare delle piacevoli novità. Dopo le innovazioni introdotte dalla legge di stabilità con il fondo garanzia per l'acquisto della prima casa, potrebbero presto arrivare delle aperture anche dalle banche. Una notizia che potrebbe incoraggiare tutti quelli che con il nuovo anno hanno deciso di accendere un mutuo e si sono quindi lanciati alla ricerca di una proposta vantaggiosa, magari mettendo i mutui presenti sul mercato a confronto e le condizioni proposte dai vari istituti di credito.

Non sono poi rari i casi in cui la scelta della proposta porti gli interessati a rinnovare il proprio istituto di credito, ad esempio informandosi su Barclays e le sue proposte, su Cariparma e altre banche fino ad allargare la ricerca alla valutazioni delle condizioni offerte di istituti di credito web. Qualunque sia la scelta, tutte le banche dovranno cercare di adeguarsi alle nuove direttive per garantire maggiori opportunità soprattutto ai più giovani. Sarà infatti questo il target privilegiato dei nuovi interventi, che coinvolgeranno anche il settore bancario.

L'obiettivo comune del 2015 sarà dunque quello di proseguire e concludere il lavoro avviato l'anno precedente, con una particolare attenzione a tre aspetti: spead, liquidità e surroghe. L'intento principale è riattivare il settore finanziario e dare un nuovo slancio all'economia italiana. Per lo spread, si cercherà di proseguire con cautela il percorso intrapreso nei mesi precedenti; infatti la crisi del settore ha reso i vari istituti più selettivi con una conseguente differenziazione degli spread in base al loan to value, ossia al rapporto tra mutuo e il valore dell'immobile. La forchetta è destinata a scendere e potrebbe anche toccare valori compresi tra 1,6% e 2,1%.

Altro aspetto sensibile è la richiesta di maggiore liquidità che dovrebbe essere impiegata per i prodotti mutui. Grazie alle plusvalenze registrate nel corso degli ultimi anni con l'acquisto dei titoli di stato, le banche potrebbero di colpo avere a disposizione una maggiore liquidità che potrebbe essere dirottata sui mutui. Ultimo aspetto sensibile sarebbe poi quello delle surroghe, intese come spostamento del mutuo ad un nuovo istituto di credito con condizioni più vantaggiose. Saranno proprio queste ultime a fare da traino anche nel 2015, infatti con il taglio degli spread le banche spingeranno chi ha stipulato mutui negli ultimi anni a spread più elevati a cercare un modo per aggiornare il contratto alle nuove condizioni.