Mutui sulla prima casa, servono 65 mila euro prima di pagare le rate

Tra agenzia immobiliare, esperto per la valutazione, acconto, imposte varie, atti notarili e mobili sono circa 65 mila

Mutui sulla prima casa, servono 65 mila euro prima di pagare le rate

Avete organizzato il vostro matrimonio risparmiando tutto il possibile, strappando ogni centesimo persino al fioraio e costringendo gli invitati a portarsi il cibo da casa, ma alla fine avete da parte il vostro tesoretto, pronti per sposarvi e poi comprare casa. Avete anche già pensato a trovare il mutuo più conveniente e volete soltanto entrare nel vostro nido con la dolce metà; dopo tutto questo però ecco le spese impreviste sul mutuo, spese forse non calcolate che possono arrivare anche a 65 mila euro.

Il caso che stiamo immaginando si riferisce ovviamente a una giovane coppia che vuole capire come sottoscrivere il mutuo sulla prima casa e desiderosa di procedere al primo grande acquisto da fare insieme e in condivisione dei beni. Per non trovarci nella situazione descritta poco sopra, è necessario dire subito che queste spese esistono e che bisogna considerarle per non finire, ancora prima di iniziare a vivere insieme da sposati, con l'acqua alla gola.

Stiamo parlando di cifre anche importanti che non saranno comprese nella cifra erogata dalla banca tramite mutuo e che quindi dovremo accollarci personalmente, ancora prima di iniziare a pagare le rate alla banca. Quasi nessun istituto di credito, infatti, concede più mutui sull'intero valore della casa, spesso si arriva soltanto fino all'80%. La differenza è quindi, di per sé, una spesa necessaria esclusa però dalla somma che ci verrà prestata. Inoltre il denaro che ci verrà prestato non è netto, ma una quota verrà persa in tasse.

Nel caso volessimo acquistare una casa già costruita da un privato, una scelta saggia sarebbe quella di farla valutare da un esperto, per una modica cifra intorno ai 250 euro. Una volta trovata la casa che più vi aggrada, dovrete fare un'offerta ufficiale al venditore e la vostra proposta dovrà essere sempre accompagnata da un assegno in base al costo della casa, diciamo tra i 500 e i 2000 euro. Così potremmo bloccare l'immobile e, in caso di esito positivo della contrattazione, questi soldi fungeranno da prima parte dell'anticipo.

Fatto questo passeremo al "compromesso", ovvero un contratto preliminare (senza notaio) in cui ci si impegna ad acquistare la casa, in attesa di ricevere il mutuo da parte della banca. In questo momento dovrete versare circa il 10% del valore dell'immobile, da cui però saranno scontati i soldi già versati in fase di offerta. A questo si aggiungeranno le spese per l'agenzia immobiliare, se l'avete usata, che variano tra il 3 e il 5% del valore dell'immobile.

Conclusa questa fase si passa alle imposte e alle spese notarili: nel caso fossimo interessati ad acquistare una "prima casa" avremmo innanzitutto una serie di agevolazioni: l'imposta di registro, o in alternativa l'Iva, si paga con aliquota ridotta e le imposte ipotecarie e catastali sono dovute in misura fissa e non in percentuale (3%) sul valore dell'immobile. Il notaio è veramente una nota dolente: andrà pagato due volte, al rogito notarile e all'atto di mutuo.

L'onorario del notaio nel primo sarà commisurato al valore della casa ma varierà tra i 1300 ai 3000 euro, a cui dovrà essere sommata l'Iva e le altre imposte statali dovute per la registrazione degli atti e i vari bolli. Insomma per una casa che vale circa 150 mila euro, tra tasse e notaio si andrà a spendere circa 8-9 mila euro. Per l'atto di mutuo, invece, un notaio chiederà dal 3 al 5% della somma: siamo sui 6 mila euro: tutto compreso al notaio lasceremo quasi 15 mila euro. E manca ancora una cosa se non volete vivere per terra: i mobili. Tutto incluso (con 15 mila euro di mobili) a 65 mila euro si arriva in un lampo!