Aprire un mutuo per acquistare casa per i giovani resta un sogno

Lasciare il nido paterno e aprire un mutuo per acquistare casa per i giovani è quasi impossibile: il sondaggio SWG.

Aprire un mutuo per acquistare casa per i giovani resta un sogno

Giovani tra i 18 e i 34 anni che vivono a casa con i genitori: "bamboccioni" li definirebbero alcuni, ma in realtà la voglia di lasciare il nido c'è. Sono tantissimi i giovani che si affidano ai portali di comparazione online per trovare un mutuo casa conveniente, che permetta loro di rendersi finalmente indipendenti, ma il desiderio di liberà viene spesso soffocato dalla difficile situazione attuale dell'accesso al credito.

Trovare dei mutui vantaggiosi, infatti, non è impossibile: basta confrontare le offerte di Barclays con quelle di Cariparma e altri istituti di credito. Le difficoltà maggiori, però, si riscontrano quando ci si reca in banca per chiedere l'erogazione del mutuo: infatti molto spesso i giovani, soprattutto perché hanno contratti di lavoro atipici, si vedono negare la richiesta.

Proprio di questa tematica si è occupata recentemente con un sondaggio SWG, su commissione della compagnia assicurativa Genworth: il tema della ricerca erano le ansie e le speranze dei giovani tra i 18 e i 34 anni riguardo alla casa.

L'85% del campione considerato ha dichiarato che desidera vivere da solo, e tra questi ben 3,6 milioni di giovani, pari al 40% degli intervistati, ha affermato di essere disposto ad accendere un mutuo per acquistare casa.

"Il confronto generazionale sulle scelte di vita sottolinea come il 72% dei giovani pensi che l'accesso alla proprietà sia più difficile oggi rispetto al tempo dei propri genitori", si legge nello studio.

Ormai la casa è diventata nell'ottica dei giovani uno status symbol: l'84% di loro, infatti, ha dichiarato di considerare il possesso di un immobile come un segno di successo personale e stabilità economica.

Tra le maggiori difficoltà che si frappongono fra i giovani e l'acquisto di una casa c'è sicuramente la mancanza di una stabilità lavorativa (solo il 2,7% dei precari riesce ad ottenere un mutuo), ma anche l'impossibilità di risparmiare abbastanza da poter chiedere un mutuo, come dichiara il 24% degli intervistati, e l'offerta di mutui inadeguati da parte degli istituti di credito.