Mutui per la casa: sospesi per tutto il 2014 quelli dell’Emilia

In Emilia sospesi i mutui per la casa per chi ha subito danni per il terremoto

Mutui per la casa: sospesi per tutto il 2014 quelli dell’Emilia

Chiedere alle banche un mutuo per la casa non sempre è fattibile perché l'impegno per la restituzione può non essere sostenibile: capire come calcolare la rata del mutuo, però, potrebbe aiutarci a preventivare la fattibilità o meno di una richiesta di finanziamento.

Poi, confrontando i prodotti di Cariparma con quelli di Barclays con tutti quelli esistenti nel mercato, potremmo arrivare più facilmente alla soluzione che più si addice alle nostre esigenze. Capita però di non poter sostenere tutte le rate del mutuo soprattutto nel caso in cui una calamità naturale distruggesse il nostro immobile e triplicasse le spese da sostenere.

È il caso dei mutuatari dell'Emilia Romagna che hanno ricevuto il sostegno del Governo per poter sospendere per un anno tutte le rate del mutuo alle banche. L'emendamento al decreto legge che si esprime in materia è valido per tutto il 2014.

Il decreto legge in questione è quello sul rientro dei capitali ed è servito alla Camera per poter ufficializzare la possibilità ai terremotati emiliani di chiedere alle banche la sospensione dei mutui per tutto l'anno corrente. Questa misura verrà applicata anche a chi ha subito i danni a seguito delle alluvioni sia in Emilia che in Veneto.

Nello specifico, l'emendamento è valido per chi ha aperto un mutuo ipotecario sugli edifici che sono andati distrutti o che sono stati resi inagibili dal terremoto, sia di natura residenziale che commerciale a condizione che il danno venga immediatamente autocertificato.

La sospensione che posso chiedere è valida fino al 31 dicembre 2014 e si potrà optare per la sospensione di un'intera rata o di una sola parte della stessa.

La comunicazione di questa possibilità dovrà arrivare direttamente dalle banche e dagli intermediari finanziari che attraverso i siti online o avvisi in filiale, dovranno informare i clienti. Qualora queste comunicazioni fossero omesse, il mutuatario avrebbe comunque la possibilità di aderire anche se superati i 30 giorni massimi stabiliti dal decreto.