Un'inchiesta di Altroconsumo rileva le enormi difficoltà nel chiedere un mutuo

Altroconsumo svela le tante difficoltà che sorgono al momento di richiedere un mutuo.

Un'inchiesta di Altroconsumo rileva le enormi difficoltà nel chiedere un mutuo
Secondo un'inchiesta condotta da Altroconsumo oggigiorno chiedere un mutuo in Italia è diventata un'impresa davvero impossibile.

Il pacchetto casa che è stato varato soltanto qualche giorno fa dal Governo ha previsto delle agevolazioni sui mutui per i giovani e i precari al di sotto dei 35 anni, per favorire queste categorie il Governo ha deciso di stanziare circa 60 milioni di euro per il fondo di garanzia per i mutui tra il 2014 ed il 2015, l'impressione è che forse questi fondi non saranno sufficienti a coprire tutte le richieste.

Inoltre questo è un periodo molto difficile per chi decide di accendere un mutuo, basti pensare che solo nei primi nove mesi del 2012 si è verificata una drastica diminuzione nella concessione dei mutui, i dati parlano di un -39,5%.

Certamente anche questo motivo insieme ad altri come IMU, disoccupazione, crisi, precariato, flessibilità hanno contribuito ad un vero e proprio crollo del mercato immobiliare.

Secondo un'indagine condotta da Altroconsumo i cui risultati sono stati comunicati all'Antitrust, Bankitalia e Ivass, su 155 banche di 10 città diverse (Roma, Napoli, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Verona, Genova, Brescia e Bari), una banca su quattro non concede un mutuo neanche se il richiedente ha un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio di 4.000 euro al mese.

Ma purtroppo non le brutte sorprese non finiscono qui, sempre più spesso infatti coloro che si rivolgono ad una banca per chiedere un mutuo devono anche subire pratiche scorrette.

Per fare un esempio circa l'80% delle banche impone al richiedente ad aprire un conto corrente presso la propria filiale, mentre il 24% obbliga il cliente a sottoscrivere una polizza vita, il 17% invece richede di una polizza incendio.

Inoltre sei agenzie su dieci non hanno rilasciato il modello Esis, utile al richiedente per confrontare le offerte di mutuo di diversi istituti bancari. Altroconsumo ha rilevato anche l'esistenza del "mutuo fantasma",infatti purtroppo il fondo che garantisce il mutuo a soggetti al di sotto dei 35 anni nei precedenti due anni ha concesso solo 96 mutui, in pratica sono stati utilizzati soltanto il 1,06% dei 50 milioni di euro messi a disposizione dal fondo.

Insomma un quadro davvero poco incoraggiante e questa situazione coinvolge non solo i cosiddetti precari nell'ottenere un mutuo sono note, molte difficoltà devono affrontare anche siggetti che presentano condizioni economiche più stabili.

I risultati dell'inchiesta di Altroconsumo sono davvero tristi e sconfortanti, e questo purtroppo accade anche quando il richiedente è convinto di avere tutte le carte in regola per chiedere ed ottenere un mutuo, ma alla fine l'amara sorpresa è che invece il mutuo gli vine negato. Questo perché le banche non vogliono esporsi ad alcun tipo di rischio e valutano la possibilità di accordare il muro soltanto se il richiedente accetta di aprire un conto corrente o una polizza vita da loro venduta e mantengono gli spread a livelli davvero molto elevati.Infatti la media nazionale è pari al 3,58%, si va da un minimo di 2,5% ad un massimo del 6% . L'unica cosa da fare in questi casi cosa è rivolgersi ad un Prefetto che,può richiedere l'intervento dell'arbitro bancario se la situazione non risulti essere chiara.