Richiesta di un mutuo, una "mission impossibile"?

Come uscire dalla sfiancante, e a volte mortificante, scelta di una banca per la richiesta di un mutuo.

Richiesta di un mutuo, una "mission impossibile"?

"Casa dolce casa"…..ma vale ancora questo antico detto in Italia? Evidentemente no. Al giorno d'oggi chiedere la concessione di un mutuo ad una qualsiasi banca, ovviamente con parametri diversi, è diventato arduo. Con la crisi tuttora in atto, anche se da più parti se ne hanno cenni di ripresa, l'aspetto finanziario è compromesso e le banche chiedono sempre più garanzie all'utente in materia di mutui.

Ho letto su un quotidiano tempo fa che avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, un tempo una delle prime fonti garantiste, quasi non basta più. Di contro, esistono degli ottimi siti specializzati che ipotizzano, secondo i dati che un utente inserisce, un conteggio veritiero e strutturato che entra nel dettaglio della rata, delle spese e delle commissioni necessarie.

Che fare allora? Buona idea è mettere a confronto i TAEG che le varie banche propongono sulla piazza di riferimento, dopo ovviamente aver dichiarato loro in maniera omogenea le soggettive capacità, potenzialità e propensioni. Una volta fattane cernita è opportuno scegliere l'istituto di credito che propone il TAEG più basso.

Ma non finisce qui: Tuttavia la scelta ultima è anche dettata da quale Banca e da che tipo di Banca pare corrisponda di più alle esigenze dell' utente. I retaggi culturali e le tradizioni, ancora molto radicate in Italia, di rivolgersi ad istituti di credito notoriamente più blasonati e riconosciuti confondono una scelta che economicamente risulta schiacciante se non scontata. Aspetto sicuramente da non biasimare e da non sottovalutare in considerazione che in un periodo di incertezze totali, le scelte si orientano verso i valori fondamentati. E come dice la parola stessa l'utenza è alla ricerca di una soddifazione nella scelta che si basi su "fondamenta solide" e da anni presenti sul mercato di riferimento italiano.