Vendita prima casa prima dei 5 anni e senza riacquisto: quali conseguenze?

In questo caso potresti non solo perdere le agevolazioni fiscali ma anche essere soggetto ad ulteriori tassazioni

Vendita prima casa prima dei 5 anni e senza riacquisto: quali conseguenze?

La vendita della prima casa, prima dei cinque anni e senza riacquisto prevede per il proprietario dell'immobile il pagamento di una sanzione all'Erario dello Stato. Se quindi per acquistare casa eri stato costretto a richiedere un mutuo, usufruendo anche delle agevolazioni fiscali previste per l'acquisto prima casa, sappi che adesso ti toccherà restituire quanto hai risparmiato all'epoca dell'acquisto agevolato e non solo.

Le agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa rappresentano infatti una forma di sostegno accessibile solo se si è in possesso di alcuni specifici requisiti. Per usufruirne occorre che l'abitazione si trovi nel Comune di residenza dell'acquirente oppure che si stabilisca entro 18 mesi dall'acquisto. Inoltre l'abitazione non deve rientrare nelle categorie catastali di lusso e il richiedente non deve possedere altre proprietà.

La legge prevede per questi casi specifici l'obbligo per il contribuente di "restituire" allo Stato non solo la differenza risparmiata all'epoca dell'acquisto agevolato ma anche una sanzione pari al 30% della differenza a cui si sommano anche gli interessi di mora calcolati in base al tempo trascorso dalla data dell'atto di acquisto.

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Cosa avviene se vendi la prima casa prima dei cinque anni?

In merito alla vendita della prima casa prima dello scadere dei cinque anni dalla data di acquisto occorre però fare una precisazione. Infatti le conseguenze sono diverse se la vendita della prima casa è seguita dall'acquisto o meno di una nuova abitazione. L'ultima legge di Stabilita ha infatti stabilito che tutti coloro che acquistano la prima casa possono beneficiare delle agevolazioni fiscali che prevedono un'imposta di registro al 2% o al 9% anche per coloro che invece possiedono al momento del rogito un immobile ma si impegnano a venderlo entro dodici mese.

Se però la vendita della prima casa non prevede l'acquisto di un nuovo immobile entro l'anno, sarai costretto a sostenere una pesante sanzione, restituendo quanto risparmiato più gli interessi di mora maturati. Oltre a questo dovrai anche considerare la tassazione nel caso di una plusvalenza sulla vendita dell'abitazione. Questo vuol dire che se riuscirai a vendere ad un prezzo maggiore rispetto a quello d'acquisto, la differenza tra i due importi sarà tassabile.

Cosa succede se vendo la prima casa prima dei cinque anni ma acquisto una nuova?

La situazione cambia se una volta venduta la prima casa, ancor prima dello scadere dei cinque anni, acquisti una nuova abitazione. In questo caso potrai continuare ad usufruire delle agevolazioni fiscali previste per l'acquisto della prima casa ma solo a patto che la vendita del primo immobile avvenga entro 12 mesi dalla data del rogito per l'acquisto della seconda casa. L'Agenzia delle Entrate specifica a tal proposito che entrambe le abitazioni dovranno però trovarsi nello stesso Comune ed essere adibite ad abitazione principale.

Le agevolazioni fiscali sono garantite anche in caso di acquisto all'estero?

La possibilità di continuare a godere delle detrazioni fiscali acquisto prima casa ti saranno garantite anche se dovessi decidere di acquistare casa in un Paese estero. Con la circolare n.31/E del 7 giugno 2000 dell'Agenzia delle Entrate riconosce la possibilità di riacquistare la prima casa anche in uno Stato estero, a patto che sussistano strumenti di cooperazione amministrativa con l'Italia. Ciò vuol dire che lo Stato estero deve certificare all'Amministrazione dello Stato italiano l'avvenuto acquisto dell'abitazione e il trasferimento della residenza.