Polizze sui mutui: ammonite banche e compagnie assicurative

Polizze sui mutui nel mirino dell’Ivass e della Banca d’Italia che pretendono una maggiore trasparenza

Polizze sui mutui: ammonite banche e compagnie assicurative

Le polizze sui mutui finiscono ancora una volta nel mirino dell'Ivass e della Banca d'Italia, che accusano le banche e le compagnie assicurative di adottare pratiche commerciali scorrette e poco trasparenti. A far scattare l'allarme sono state le numerose segnalazioni di risparmiatori "caldamente invitati" a stipulare la copertura assicurativa con la compagnia suggerita dalla banca o dall'istituto di credito prescelto. Per evitare situazioni del genere suggeriamo ai nostri lettori intenzionati a richiedere un finanziamento di procedere con estrema cautela, ad esempio informandosi sui mutui e sulle condizioni proposte dalle banche con particolare riferimento ai costi e alle modalità di pagamento previste per le polizze sui mutui.

A tal proposito ricordiamo che l'unica assicurazione mutuo obbligatoria per legge è la polizza scoppio e incendio, che prevede la copertura totale dei danni subiti dall'immobile a seguito di un'esplosione o di un incendio. Sebbene sia obbligatoria, il risparmiatore ha comunque la facoltà di scegliere la compagnia assicurativa più conveniente che potrà essere diversa da quella suggerita dalla banca.

Polizze mutui: l'Ivass e la Banca d'Italia intervengono ancora

Non è la prima volta che la questione delle polizze sui mutui richiama l'attenzione dell'Ivass e della Banca d'Italia. Già in passato le banche e le compagnie assicuratrici sono state richiamate all'ordine e accusate di adottare politiche commerciali troppo aggressive e poco trasparenti, violando in molti casi i diritti dei risparmiatori. Nel 2013 l'Ivass invitò le compagnie assicuratrici a vigilare sulle procedure adottate dalle banche e a valutare con maggiore attenzione le effettive esigenze dei necessità dei consumatori al fine di evitare contenziosi.

Nel maggio 2014 si cercò di risolvere il problema attraverso la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra l'Ivass, la Banca d'Italia e le associazioni dei consumatori, ma anche in quel caso il richiamo alla trasparenza, alla vigilanza e all'educazione assicurativa non portò nessun tipo di risultato. L'ultimo intervento risale infine allo scorso mese di agosto, quando l'Antitrust ha sanzionato una banca per pratica commerciale scorretta avendo di fatti costretto i consumatori a sottoscrivere alcune tipologie di contratto di finanziamento e delle polizze sui mutui.

Ultimo intervento dell'Ivass e della Banca d'Italia

La vicenda delle polizze sui mutui ha spinto di recente l'Ivass e la Banca d'Italia ad intervenire, inviando una lettera congiunta alle imprese e agli intermediari assicurativi, tra cui le banche, con la quale chiedono di tutelare maggiormente i diritti della clientela nella vendita di polizze sui mutui e sui prestiti. Nella lettera due Istituti rinnovano anche il loro impegno e anticipano maggiori verifiche in merito alla corretta adozione delle indicazioni fornite.

Nella lettera si chiede di "adottare iniziative mirate per superare nel più breve tempo possibile le criticità rilevate nella produzione e nella distribuzione di polizze, fornendo inoltre indicazioni affinché imprese e intermediari assicurativi consentano alla clientela di conseguire i benefici ricercati con la sottoscrizione di tali prodotti". I due Istituti invitano compagnie "a rivedere la struttura delle polizze e loro modalità di collocamento, al fine di assicurare che le loro caratteristiche rispondano alle reali esigenze di copertura dei rischi della clientela e che la loro distribuzione sia improntata a canoni di correttezza sostanziale.