Mutuo casa: la banca fa ai clienti delle richieste che sono del tutto illecite

L'apertura di un conto corrente e dell'assicurazione non sono condizioni per l'accensione di un mutuo

Mutuo casa: la banca fa ai clienti delle richieste che sono del tutto illecite

Se vi è capitato di rivolgervi alla banca per l'accensione di un mutuo casa sapete benissimo che molte volte l'apertura di un conto corrente presso quella banca è una delle condizioni indispensabili per poter ottenere i soldi desiderati, insieme ovviamente alla stipula della polizza assicurativa che quella stessa banca offre. Si tratta di una situazione che è stata messa in luce in questi giorni anche dalla famosa associazioni di consumatori Altroconsumo.

Secondo le statistiche di Altroconsumo le banche che chiedono l'apertura di un conto corrente sono l'80% delle banche presenti in Italia, quelle che chiedono invece l'apertura della polizza assicurativa sono il 24% e infine le banche che chiedono l'accensione di una polizza incendio sono il 17%. Siamo abituati a credere che tutto questo sia giusto, ed invece Altronconsumo sottolinea che in realtà di giusto questa situazione non ha assolutamente niente.

Secondo la legge italiana infatti il cliente che richiede un mutuo non è obbligato ad aprire un conto presso quella banca, una pratica questa che già il Governo Monti aveva dichiarato ingannevole, truffaldina e del tutto scorretta.

Dati se possibile ancora più allarmanti riguardano la concessione del mutuo. Le banche oggi sono sempre più restie a concedere dei soldi in prestito, ma è davvero possibile che venga rifiutata la richiesta di mutuo ad un cliente che ha un contratto di lavoro a tempo indeterminato con uno stipendio che arrivano addirittura a 4000 euro? Secondo Altroconsumo essere arrivati a tanto vuol dire non avere voglia di aiutare i cittadini a crescere e a vivere una vita degna di dirsi tale e sono necessari dei cambiamenti per far sì che la situazione possa finalmente migliorare.

Dall'analisi condotta da Altroconsumo si capisce insomma che il sistema bancario italiano vive una fase di vero e proprio congelamento. Il motivo è ovviamente la voglia di tutelarsi quanto più possibile, la voglia di non rischiare in modo eccessivo, una voglia questa che possiamo comprendere ma che lede i nostri diritti e che quindi merita di essere fermata.