Mutuo: cosa succede se la banca fallisce?

Vediamo come comportarsi e cosa sapere qualora la nostra Banca fallisce

Mutuo: cosa succede se la banca fallisce?

Qualche mese fa i media e i telegiornali hanno parlato a lungo dello scandalo derivati, che ha toccato da vicino uno degli istituti di credito più famosi italiani, Monte dei Paschi Siena, portando a rivivere per molti risparmiatori un'esperienza negativa di una crisi finanziaria. Timori che conducevano a una sfiducia collettiva, dove si prospettava che nessuna banca fosse più al sicuro.

Ma è bene chiarire da subito, che una banca è un istituto fondamentale per la stabilità economica e organizzazione finanziaria, e qualora abbia delle evidenti difficoltà, entrerà in campo o un distinto Gruppo Bancario che può definire il suo acquisto e incorporarla nel suo apparato. Oppure, sarà la stessa Banca d'Italia che ha la facoltà di costituire un'amministrazione straordinaria per il bene dell'istituto in crisi.

Ora vediamo nello specifico: cosa comporta e cosa accade al proprio mutuo nel caso la banca fallisca?

Mutuo e conti correnti

Anche nella circostanza di fallimento della banca, le rate di un mutuo non verranno né abbuonate, né ridotte. In questo particolare avvenimento, si diventa debitore di quegli organi che sono intervenuti in aiuto della banca in difficoltà, che possono essere la Banca d'Italia o un ''Gruppo Bancario'', dopo aver rilevato l'istituto dove un privato cittadino ha acceso un mutuo.

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Anche la clausola con cui si è ottenuto il finanziamento non avrà nessuna variazione, allo stesso modo i tassi delle rate non dipendono dalla banca, ma saranno soggetti dalla situazione economica e finanziaria europea.

Non solo le rate, ma anche i propri risparmi e conti correnti sono salvati, se l'istituto bancario fallisce. Sicuramente una questione fondamentale, per tutte quelle persone alle quali viene addebitata direttamente la rata del mutuo sul conto di risparmio.

E' noto in base alla decisione ''della direttiva europea'' che tutte le più importanti banche operative nella Comunità Europea sottoscrivano al Fondo Interbancario di tutela dei depositi, garantendo a tutti correntisti di un importo pari a 100 mila euro e non superiore a 200 mila, di non dover effettuare nessuna operazione per domandare il risarcimento. Infatti è un procedimento automatico attivo nell'intercorrere dei 20 giorni dalla liquidazione forzata dallo stesso Fitd.

Altri prodotti finanziari

Per altri prodotti finanziari quali: investimenti, azioni, obbligazioni, il proprietario di tali titoli ha la stessa garanzia dei conti correnti e del mutuo di cui abbiamo parlato precedentemente, nel caso la banca fallisca.