Immobiliare 2013, mutui e mercato dell'affitto in crisi

Immobili vuoti e canoni di locazioni in ribasso. Rent to buy: nuova strategia.

Immobiliare 2013, mutui e mercato dell'affitto in crisi

Gli immobili in locazione non sono più un buon investimento. Il mercato immobiliare è bloccato. Diminuiscono le famiglie che decidono di investire i propri risparmi nel mattone. Fino a un decennio fa l'acquisto di una casa era sinonimo di rendita aggiuntiva a lungo termine o addirittura un investimento per i figli. La notizia non è nuova, si sa, e non è rassicurante ma le statistiche parlano chiaro: le compravendite immobiliari sono crollate del 24,8% scendendo poco sotto il milione di unità.

Il 60% dei guadagni lordi di un canone in locazione è prelevato dal fisco, a cui vanno aggiunte le spese, i fitti mancati e i lavori straordinari. Le soluzioni non sono tante: i proprietari o sono costretti a diminuire i canoni di locazione o a tenerlo vuoto. L'Imu non ha certamente dato una mano ai proprietari che inevitabilmente si ritrovano a fare i conti in tasca.

La Tares, anche se rinviata a dicembre, non sarà certo d'aiuto. La Tares è l'ennesima patrimoniale la cui tassazione viene calcolata in base ai metri quadri e non sulla base dei rifiuti prodotti. Rispetto alla Tarsu vi è una maggiorazione di 0,3 euro per metro quadro e i Comuni in difficoltà potranno introdurre un'addizionale. Tema scottante per gli immobili in locazione riguarda i negozianti che sempre più spesso chiedono una riduzione del canone, e che i proprietari accettano per evitare che i locali restino vuoti. Le riduzioni dei canoni oscillano tra il 10 e il 15%.

Invece per quanto riguarda la riduzione del canone riguardanti immobili ad uso abitativo si sta diffondendo un nuovo sistema di vendita, soprattutto dai costruttori: rent to buy, letteralmente significa affitto per l'acquisto. Chi è intenzionato a comprare casa per i primi due o tre anni paga l'affitto normalmente e questa somma al termine del contratto sarà considerata come acconto sul prezzo di vendita. Il vantaggio per l'acquirente e quello di bloccare il valore dell'immobile potendo così accedere poi ad un mutuo più basso. Sono soprattutto le giovani coppie ad accedere a questo sistema di acquisto.