Mutui e prestiti, Federconsumatori: banche saccheggiano le famiglie

Sia per i mutui che per i prestiti, gli italiani devono pagare tassi molto più alti della media europea.

Mutui e prestiti, Federconsumatori: banche saccheggiano le famiglie

"Le banche italiane continuano a saccheggiare le famiglie". È netta la denuncia di Federconsumatori, che torna ad accusare gli istituti di credito del nostro paese per gli alti tassi applicati a prestiti e mutui, sulla base dell'ultima elaborazione Adusbef dei dati Bce e Bankitalia. Un dato su tutti: un mutuo da 100 mila euro costa ad una famiglia 25 mila euro in più della media Ue.

Nonostante impercettibili diminuzioni del differenziale di tasso sui mutui tra Italia ed Ue, passato a +119 punti base a dicembre 2012, rispetto a +124 di luglio 2012, avverte l'associazione, in un anno (novembre 2011,dicembre 2012) è quasi raddoppiato infatti il differenziale Italia-Eurolandia tra i tassi medi applicati a mutui e prestiti. A dicembre 2012, il differenziale per i mutui risulta di +119 punti base a nostre spese (era +67 a novembre 2011); per i prestiti personali e credito al consumo risulta +152 (era + 84 a novembre 2011).

Qualche esempio della ripercussione dei tassi sulle rate: una famiglia che sottoscrive un mutuo di 100mila euro a 30 anni, è costretta a pagare una rata mensile di 69 euro più alta (828 euro in più all'anno) del mutuatario di Eurolandia, e questo costerà a conclusione del mutuo un esborso di 24.840 euro in più di un cittadino dell'area Euro. Oppure: per un prestito di 30mila euro a 10 anni il cittadino italiano paga una rata mensile di 23 euro in più (276 euro in più l'anno) di un cittadino di Eurolandia. Al termine dei 10 anni, avrà pagato 2.760 euro in più.

Le banche, inoltre, "continuano ad approfittare del basso livello dell'Euribor (per i tassi variabili) ed Eurirs (per i tassi fissi) per imporre spread altissimi sui mutui. Va rilevato che da gennaio 2013 i due tassi sono in leggera crescita". "L'inefficienza e gli elevatissimi costi delle banche italiane addossati ai consumatori costituiscono una palla al piede per il Sistema Italia, che non riesce a competere ad armi pari in Europa - concludono Federconsumatori e Adusbef -. I signori banchieri, messi al riparo da una concorrenza minimale e da una scandalosa protezione di contigue Autorità vigilanti, invece di fare le vittime, lagnandosi del pesante clima di sfiducia ed ostilità verso le banche, abbassino i tassi e le insopportabili condizioni su mutui e prestiti imposti ai consumatori".