Liberalizzazioni polizze sui mutui: quali le conseguenze?

Isvap: obbligo di comparabilità per i finanziamenti vincolati all'emissione di polizze Vita. Da luglio ogni banca dovrà sottoporre al cliente almeno due prevent

Liberalizzazioni polizze sui mutui: quali le conseguenze?

Via libera definito al Regolamento n.40 emanato dall'Isvap lo scorso 3 maggio. Il regolamento spiega come applicare la norma sulle polizze Vita abbinate ai mutui e ai contratti di credito al consumo. A partire dal 1 luglio 2012, in caso di finanziamento condizionato alla stipulazione di una polizza, le banche e gli altri intermediari finanziari dovranno sottoporre al cliente almeno due preventivi di altrettanti gruppi assicurativi non riconducibili agli istituti di credito.

Come chiarisce Fabrizio Sarrocco, responsabile Insurance di Accenture Management Consulting, "l'obbligo dei tre preventivi scatta solo se l'accensione del finanziamento è vincolata sull'emissione di una polizza Cpi". L'acronimo sta per Credit protection Insurance e indica le assicurazioni stipulate a copertura di rischi, quali morte o invalidità. Se tale vincolo non ci fosse, la banca non avrebbe obblighi di comparabilità. L'obiettivo è chiaramente quello di ampliare la concorrenza, offrendo ai risparmiatori maggiori possibilità di scelta. Il cliente ha, infatti, dieci giorni dalla consegna dei preventivi per cercare autonomamente contratti più favorevoli.

In attesa che il Regolamento entri in vigore, si riflette ora sulle possibili conseguenze che questa manovra può generare. Le liberalizzazioni delle polizze legate ai mutui potrebbero, infatti, far cambiare i piani alle banche. Il calo della richiesta di finanziamenti e il livellamento dell'offerta da parte delle compagnie potrebbe spingere quest'ultime a ripensare le strategie sui prodotti. Come nota ancora Sarrocco, "con il regolamento n.40 banche e assicurazioni potrebbero rilanciare le polizze index e unit linked o, più semplicemente, i contratti assicurativi per proteggere casa e famiglia".