Mutui: nuovo crollo della domanda a gennaio

Secondo le stime Crif a gennaio la domanda di mutui ha fatto registrare un -44%, complice il rialzo dei tassi.

Mutui: nuovo crollo della domanda a gennaio

Non c'è tregua per il mercato dei mutui. Dopo un 2011 che è stato definito significativamente come l'"anno nero" sia per il settore dei mutui che per quello immobiliare, il 2012 si è aperto con delle previsioni ancora peggiori. Secondo le prime stime elaborate da Eurisc, Sistema di Informazioni Creditizie di Crif, la tendenza al ribasso che ha caratterizzato tutto l'anno precedente,non solo è stata confermata dai dati di inizio anno,ma prosegue con un trend più negativo.

La domanda di mutui ipotecari a gennaio ha fatto registrare un -44% (dato ponderato sui giorni lavorativi) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, confermando la tendenza al ribasso che era iniziata proprio nel 2011, in cui si è avuto un -19%. Guardando ai dati raccolti da EURISC elaborando le informazioni relative ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie, sull'andamento complessivo della richiesta di mutui da parte delle famiglie dal 2008 ad oggi, si può notare come negli ultimi due anni il trend in atto abbia seguito un graduale, ma costante calo.

La domanda nel mese di gennaio di quest'anno ha segnato una diminuzione ancora più marcata rispetto a quella di gennaio 2011 (-6%). A pesare su questi risultati è stato in particolar modo il rialzo dei tassi di interesse che in questo mese hanno superato il 4%. Altri fattori che hanno influito sulla diminuzione della domanda di mutui da parte delle famiglie sono state le incertezze nel mercato del lavoro, la mancanza di liquidità dovuta all'impatto della crisi sui bilanci dei nuclei familiari e le condizioni sempre più restrittive nella concessione di mutui volute dalle banche.

Guardando alla consistenza e alla durata dei mutui richiesti, si nota che si è cercato di chiedere somme meno consistenti e per periodi più lunghi rispetto agli anni precedenti. L'importo medio è in calo già dall'anno scorso e a gennaio 2012 si è stabilizzato sui 134.000 Euro. Il 30% dei mutui richiesti ha una durata di 25/30 anni. Guardando all'età dei richiedenti si scopre che il 64% delle domande di gennaio proviene da clienti con un età compresa tra i 25 e i 44 anni.

In questo contesto appare molto utile una buona conoscenza del mercato dei mutui. Chi avesse bisogno di un mutuo è bene che si rivolga a siti di comparazione come SuperMoney, che permette di confrontare moltissime offerte di mutui on line e tradizionali proposte da numerosi istituti bancari e di scegliere il mutuo più conveniente e adatto a sé.